Materie prime: igiene e qualità
Avere delle materie prime di alta qualità come punto di partenza pone le basi per produrre mangimi sicuri e, di conseguenza, alimenti sicuri. Le possibili problematiche sono molteplici e spaziano dalle muffe, e di conseguenza dalle micotossine, ai lieviti e alle enterobatteriacee come la Salmonella. Questi microrganismi consumano componenti importanti del mangime, il che porta ad una riduzione del valore nutrizionale e della qualità complessiva del mangime.
Lungo la catena produttiva, le materie prime sono esposte a molti fattori che possono promuovere una alterazione della qualità. Le colture nei campi sono esposte a muffe che possono comportare la presenza di micotossine già al momento del raccolto. Conseguentemente, le condizioni atmosferiche, la manipolazione e il trasporto sono momenti in cui i microrganismi possono replicarsi consumando i nutrienti e deteriorando la qualità dei mangimi.
Le sfide emergono soprattutto quando le materie prime sono sottoposte a spedizioni di lunga durata in tutto il mondo, o quando sono immagazzinate per periodi di tempo significativi. Per menzionare alcuni esempi, i materiali sono sottoposti a temperatura ed umidità nono costanti, e possono essere esposti a contaminanti esterni come gli escrementi di animali sinantropi o il contatto con materiali già precedentemente compromessi nelle strutture di stoccaggio.